La mia performance "Fair and Lost" alla Mondrian Suite
contemporaryartspace di Roma, è video del giorno su Inside Art
accompagnato da una recensione di Claudia Quintieri (29/03/2013)
Save the beauty Taranto chiama Italia, Italia risponde è il progetto ideato e creato dalla galleria Rosso contemporaneo
di Taranto che ha coinvolto molte realtà artistiche italiane dal 21 al
23 marzo. La riflessione da cui parte l’evento nasce contestualmente al
concetto di bellezza e nella presa d’atto di una situazione critica
dell’arte oggi in Italia, nasce in una città tristemente famosa per il
caso Ilva. All’interno di Save the beauty Lori Adragna
ha curato l’evento all’interno di Mondrian suite contemporary art space
che ha accolto l’invito ad aderire al progetto: si è svolta la
presentazione della rivista Inside art con un talk sul tema della
bellezza VS degrado in cui sono intervenuti Maurizio Zuccari, caporedattore di Inside Art, Francesco Gallo,
storico dell’arte, curatore e critico d’arte e la stessa Lori Adragna,
organizzatrice per l’area di Roma e membro del Team
scientifico-curatoriale del progetto. Si è svolta, subito dopo il talk,
la performance di Francesca Fini Fair and lost
da cui è stato tratto il video che qui presentiamo.
L’happening fa parte del ciclo di performance nato con il video With an helmet, performance che vogliono concretizzare una critica alla società italiana: c’è, infatti, un’azione che si sviluppa con il sottofondo dell’inno d’Italia accompagnato dai gesti meccanici ottenuti dall’applicazione di elettrodi sul braccio della performer, che tiene in mano una bandierina italiana; come dichiara Fini: «A un paese malato non resta che la grottesca meccanicità della retorica dell’inno e lo spasmodico appello a un rispetto preteso ma svuotato di ogni sentimento autentico». Fair and lost ha la stessa linea di pensiero, solo che ora Fini si trucca avendo applicati sulle braccia gli elettrodi: i movimenti sono sussultorei e il trucco sbafa, la sua faccia diventa una maschera che rappresenta il caos del momento storico italiano. Lo specchio che utilizza per il trucco, appoggiato su un leggio, è in realtà una webcam che insieme ad altre due, poste ai lati, riprende i suoi movimenti che vengono proiettati sui muri della galleria. Il sottofondo musicale è il coro del Nabucco, must del pensiero sulla nazione e inno a lotte per la libertà ormai dimenticate. Hanno collaborato all’allestimento della performance Federico Trimarchi, Cyrano New Media, LPM Live Performers Meeting e Mad Museo d’Arte Diffusa, e Latus Creativity Lab.
Francesca Fini è video artista e live media performer dal 2000, vive e lavora a Roma. Oltre alle partecipazioni in numerosi festival ed eventi artistici ha vinto nel 2012 il Magmart Videoart Festival con il video Blood e nel 2013 ha partecipato alla prima edizione della Venice International Performance Art Week, con, fra gli altri, Yoko Ono ed Hermann Nitsch.
L’happening fa parte del ciclo di performance nato con il video With an helmet, performance che vogliono concretizzare una critica alla società italiana: c’è, infatti, un’azione che si sviluppa con il sottofondo dell’inno d’Italia accompagnato dai gesti meccanici ottenuti dall’applicazione di elettrodi sul braccio della performer, che tiene in mano una bandierina italiana; come dichiara Fini: «A un paese malato non resta che la grottesca meccanicità della retorica dell’inno e lo spasmodico appello a un rispetto preteso ma svuotato di ogni sentimento autentico». Fair and lost ha la stessa linea di pensiero, solo che ora Fini si trucca avendo applicati sulle braccia gli elettrodi: i movimenti sono sussultorei e il trucco sbafa, la sua faccia diventa una maschera che rappresenta il caos del momento storico italiano. Lo specchio che utilizza per il trucco, appoggiato su un leggio, è in realtà una webcam che insieme ad altre due, poste ai lati, riprende i suoi movimenti che vengono proiettati sui muri della galleria. Il sottofondo musicale è il coro del Nabucco, must del pensiero sulla nazione e inno a lotte per la libertà ormai dimenticate. Hanno collaborato all’allestimento della performance Federico Trimarchi, Cyrano New Media, LPM Live Performers Meeting e Mad Museo d’Arte Diffusa, e Latus Creativity Lab.
Francesca Fini è video artista e live media performer dal 2000, vive e lavora a Roma. Oltre alle partecipazioni in numerosi festival ed eventi artistici ha vinto nel 2012 il Magmart Videoart Festival con il video Blood e nel 2013 ha partecipato alla prima edizione della Venice International Performance Art Week, con, fra gli altri, Yoko Ono ed Hermann Nitsch.